Le Origini del Barocco

Con la pace di Cateaù-Cambresis del 1559 la Spagna si assicuró il predominio in Italia, ponendo fine a una serie di sanguinose guerre contro la Francia. Tra il 1618 e il 1648 l’Europa fu dilaniata dalla guerra dei Trent’Anni che portò alla divisione del continente tra paesi cattolici e protestanti. In Francia si rafforzò il potere monarchico, in Inghilterra si affermó una monarchia costituzionale, mentre Spagna e Italia si trovavano in una condizione di estrema debolezza.

La pace di Westfalia sancì l’indipendenza delle Province Unite dalla Spagna. Nella penisola italiana, verso l’inizio del Seicento scoppiarono carestie, epidemie ed una crisi profonda economica.

eupo westfalia

La frattura fra cristiano e luterani spinse la Chiesa verso un impegno maggiore nella diffusione del credo cattolico che si tradusse in una crescita degli ordini religiosi e nello sviluppo della committenza artistica. Esempio calzante è quello di Roma che, tra la fine del Cinquecento (con Sisto V) e la seconda metà del Seicento (con Alessandro VII),  fu trasformata ad maiorem Dei et Ecclesiae gloriam (“a maggior gloria di Dio e della Chiesa”) e si confermò nel ruolo di primario centro di diffusione artistico.

A fine Cinquecento, l’impostazione artistica prevalente fu quella manieristica: un linguaggio sofisticato rivolto a un popolo ristretto. L’Accademia dei Carracci e il Caravaggio si opposero al Manierismo, riavvicinandosi alla natura, convinti che l’imitazione del reale costituisse il fondamento dell’arte.

Dalle cerchia dei pittori di formazione carraccesca prese forma la nuova concezione barocca, caratterizzata da: dinamismo, variazioni di luce, effetti atmosferici e senso della profondità. Tra i massimi esponenti ricordiamo Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini.

Il termine Barocco deriva da due tradizioni: una francese e una italiana. Nella prima, con il termine baroque si indicava un tipo di perla irregolare, non sferica. Nella seconda, il termine descriveva un sillogismo formalmente corretto, che nascondeva però un difetto di ragionamento. Il Barocco finì, quindi, per rappresentare l’idea di artificio e stravaganza, la ricerca del bizzarro e dell’insolito.

Per questa generazione di artisti, la realtà si rivelò come uno spettacolo e il loro scopo divenne quello di avvicinare gli osservatori come un pubblico e, in secondo luogo, come fedeli. Tramite l’illusione, l’artificio mirabile e la pluralità degli assi visivi, la poetica barocca suggeriva puna seconda realtà. Il Barocco fu lo stile della Chiesa romana trionfante. Esso si avvalse di chiaroscuri decisi e suggestivi ed esaltò l’espressione scenografica dello spazio. Questa arte fu definita “civiltà dell’immagine” e della provocazione sensoriale, per comunicare valori religiosi ed istituzionali. L’arte barocca si diffuse in Francia, in Spagna ed in Italia a Milano, Genova, Bologna, Venezia, Firenze e Napoli.

 


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